Stamattina, dopo aver trovato su un social questa frase: “Ti deluderanno sempre coloro a cui hai dato più importanza”, ho subito pensato che la tal persona non si stava dando la giusta importanza. Ciò deriva dal non aver ricevuto abbastanza attenzione e dall’aver pensato più volte di non essere importante. Che importanza ti dai? Che valore hai? Hai mai fatto una stima del tuo valore? Ti sei mai chiesto come tu possa misurarlo? Puoi farlo seguendo dei parametri sorti a seguito dei rimandi della famiglia e dalla società in cui hai vissuto e secondo le convinzioni create a seguito di certe esperienze.

Va subito fatto un distinguo tra chi è cresciuto con genitori presenti e attenti alle necessità del proprio figlio e chi, invece, ha avuto su di sé delle proiezioni di traumi o poca presenza. Ciò nonostante, ciascuno di noi è importante e non gioca a favore pensare e affermare di essere costantemente delusi da coloro a cui si è data importanza. Poiché ciò attira esperienze simili! Difatti, se si è ancora alla ricerca di riconoscimento o di sentirsi speciali con lo sguardo supplichevole verso l’altro, è difficile essere trattati con apprezzamento e valore. Allo stesso tempo è possibile ritrarsi dall’avere relazioni importanti, o essere gelosi di chi ha quella sicurezza in sé che si vorrebbe.

Quindi, il mio invito è d’iniziare a riconoscere con onestà i tuoi punti forti e quelli deboli, sviluppare le qualità col fare ed essere semplicemente coerente con te stesso. Vanno cambiate certe convinzioni, come questa: “Ti deluderanno sempre coloro a cui hai dato più importanza”, trasformandola in una nuova forma pensiero: “Riconosco la mia importanza e quella degli altri. Ognuno è unico e speciale nel suo genere. Tutti sono importanti in questo mondo.” L’importante è non farsi aspettative che poi possono essere deluse. Le persone vanno prese come sono. Ovviamente, certi comportamenti possono essere condannati. Sta a noi scegliere chi tenerci vicino o chi allontanare se non ci sentiamo rispettati. Ma prima è sempre meglio cercare un sano confronto, poiché potremmo anche avere una visione distorta dei fatti.

Nessuno può trascurare il fatto che ciascuno elabora gli eventi secondo il proprio sentire o secondo i propri filtri percettivi. Sono proprio questi che ci fanno percepire la realtà in un certo modo. Possiamo aver appreso modelli disfunzionali da chi ci ha preceduto o avere memorie di bassa autostima che possono essere cambiate con un percorso di crescita personale.

Claudia Mengoli – Crescita personale e benessere – LA VERSIONE PIU’ GRANDE

Foto di Anastasia Gepp da Pixabay 

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