Come il senso del nostro esistere sia fondamentale

Vivere senza la paura di morire… Ti sembra facile? La maggior parte delle persone sopravvive con la paura di morire, o temendo la perdita di qualcosa o qualcuno che gli è caro.
Spesso si può essere bloccati o paralizzati dal pensiero di vivere, temendo di essere delusi nelle proprie aspettative e di soffrire nuovamente… Ma chi non le ha avute? Quelle delusioni sono state per noi delle piccole morti.

Per tanto tempo ho temuto la morte perché mi aveva portato via la persona più cara, mia nonna materna. Però ho scoperto col tempo che ogni uomo deve imparare a morire – è un pensiero che ci fa riflettere. Ognuno di noi può sperimentare la morte in quei momenti dove si spengono quasi del tutto le speranze, quando si è molto ammalati o quando si attraversano i momenti bui dell’anima. Chi può dire cosa ci stia succedendo e perché, ma spesso quel passaggio è necessario per rinascere, per amare più di prima, per risvegliare la coscienza.

Un vecchio saggio indiano diceva che colui che impara a morire quando è ancora in vita, ha delle buone possibilità di raggiungere la beatitudine eterna nel nirvana, dove lo spirito permane in una condizione di pace e la consapevolezza diviene eterna. La proprietà non conta nulla: nel nirvana l’uomo non porta né il corpo né le cose materiali. Lo accompagnano le qualità, le abilità che ha sviluppato, la conoscenza che ha maturato, le azioni, le parole, i sentimenti che ha espresso.

Morire è lo spegnersi della lampada nella luce del mattino, non lo spegnersi del Sole.
Rubindranath Tagore

Condizione imprescindibile per porre fine al ciclo delle eterne rinascite e morti è, per l’induismo, la conoscenza di sé. Solo così è possibile risolvere l’enigma del destino. Va da sé che per poter valutare appieno la propria vita passata, presente e futura, e penetrare realmente i misteri del destino, è necessario essere molto evoluti spiritualmente. Poco a poco, è dunque possibile acquisire sicurezza e fiducia in sé e negli altri, e si diviene più vigili ed energici.
La morte non fa più paura. La vita viene vissuta realmente come dono.

Chi di noi non ha avuto un momento dove ha temuto la morte e anche la vita? 

Non è da tutti vivere senza la paura di morire. Ci sono individui che potrebbero desiderare di morire in quei momenti dove si sentono impotenti di poter cambiare ciò che stanno vivendo. Ma anche quando non si sentono all’altezza delle aspettative degli altri e delle proprie. Alcuni temono di essere nulla… piccoli esserini in un mondo che fa paura… controllato dai potenti. 

Sei potente o non sei potente?

La morte t’insegna che ci sono cose che non puoi controllare, ti mette innanzi al tuo senso d’impotenza… Non viene quando la comandi, arriva solo quando è il momento. Perciò, imparare a vivere conoscendo il significato della morte, significa saper accettare che ci sono cose che non possiamo cambiare.

Però possiamo vivere con l’atteggiamento giusto! 

Possiamo apprezzare meglio ciò che abbiamo ora.

Infine, possiamo attendere la morte  come un trionfo di una vita vissuta, ovvero con piena soddisfazione di sé.

Dio si rallegrerà vedendo che smettiamo di preferire il lato negativo, di baciare la polvere e di inginocchiarci davanti alle tombe, poiché Egli ci destina all’avvenire più grandioso. E se esistono dei morti di cui ci si deve occupare, non sono quelli dei cimiteri, bensì quelli che sono nascosti nel nostro mondo interiore: le nostre vecchie abitudini, le nostre vecchie concezioni errate. Sono quelli i morti che occorre cercare per farla finita con loro! 
Omraam Mikhaël Aïvanhov

Non dobbiamo di certo farci soggiogare dal timore di poter morire, perdere qualcosa o fallire… A che serve vivere temendo quello che non si può controllare? Il rischio è di aumentare lo stress, l’ansia e di bloccare il movimento. Ciò che conta è dare un senso alla propria esperienza.

La morte ci ricorda quanto sia importante amare la vita:

-accettare ciò che è

-fare ciò che ci appaga senza lasciare in mano ad altri il nostro libero arbitrio.

In poche parole…impariamo a vivere davvero!

Respiriamo a pieni polmoni senza temere di morire, perché la morte arriverà quando vuole. Non potremo evitare quel momento. Mentre ora possiamo evitare di vivere come morti, o come persone che si sono arrese a vivere una vita che non le fa sentire bene e felici.

Le cose possono cambiare. Noi per primi dobbiamo credere nella vita e nel dono che è in ciascuno di noi, nel nostro libero arbitrio. Dobbiamo credere nella capacità di poter risorgere, anche quando apparentemente sembra finita. Possiamo affrontare le nostre vecchie abitudini disfunzionali, i preconcetti negativi e sostituirli con ciò che è costruttivo. Possiamo guarire le nostre ferite! 

Non ti è forse mai capitato di veder guarire qualcuno ammalato, nonostante i medici avessero detto che non era possibile?

La vita può davvero sorprenderci.

Tutto ha un senso, anche quando sembra che non ci sia, anche quando sembra finita. Evviva la vita!

Claudia Mengoli
LA VERSIONE PIU GRANDE
Progresso e Benessere
www.claudiamengoli.it

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