Credi nell’evoluzione dell’uomo e in un futuro migliore? Hai voglia di provare una formazione che porterà a tras-formare la tua azienda? Sei concorde con me nell’affermare che l’unione fa la forza e che il team building non è mai stato così importante? Vuoi dare maggiore valore al capitale umano e incentivare lo sviluppo dei talenti? Allora mettimi alla prova con il mio coaching!

Il progresso non è basato unicamente sulla tecnologia, anche se negli ultimi decenni si è incredibilmente sviluppata e ci ha fornito degli strumenti molto efficaci. Però è necessario che vi sia anche l’evoluzione culturale e psicologica dell’uomo. Forse può sembrarti scontato ciò che sto dicendo, ma non lo è. Cosa voglio dire? Ebbene, se continueremo a dare più importanza alla parte materiale e tecnologica della vita, quella psicologica e più spirituale dell’uomo, legata al senso o significato dell’esistenza, rischia di restare sempre più indietro… Ciò può far accrescere lo sbilanciamento. Però ora possiamo fare qualcosa per recuperare il tempo perso! 

Da un rapporto del Censis, eseguito sul 2019, il 74% degli italiani ha affermato di essersi sentito molto stressato.

Lo stress esistenziale si manifesta con sintomi evidenti in una sorta di sindrome da stress post-traumatico. Secondo il rapporto lo stress è causato da questioni familiari, di lavoro o senza un motivo preciso. Addirittura al 55% è capitato talvolta di parlare da solo (in auto e in casa) per sfogare una probabile frustrazione dovuta a un disagio interiore. Pensando al domani “il 69% dei cittadini dichiara di provare incertezza, il 17,2% pessimismo e il 13,8% ottimismo, con i pesi relativi di questi ultimi due stati d’animo quasi equivalenti, che finiscono per neutralizzarsi”.

Con dati simili cosa possiamo pensare e fare? 

Se volessimo guardare con obiettività la realtà di oggi, di certo non potremmo dire che è rosea, poiché la prospettiva di miglioramento socio-economico personale pare essere calata molto nell’ultimo decennio. 

Sono tanti gli imprenditori e i liberi professionisti (circa il 64%) che vivono nell’incertezza e anche con il timore di non potercela fare. Persino i due pilastri storici su cui gli italiani potevano contare, cioè il “mattone” e i titoli di Stato, non garantiscono più le stesse garanzie di un decennio fa. Ma io e tanti altri italiani non siamo pronti ad arrenderci, e tu? 

Sapendo bene che c’è sempre modo di recuperare dopo aver ammesso che certi comportamenti possono essere cambiati, puoitras-formare la tua azienda! Basta solo inviare nuovi stimoli al fine di modificare uno stato esistente. 

Quali possono essere gli stimoli di ripresa per il 2020 nelle aziende? 

Anzitutto, ognuno ha una sua realtà e responsabilità personale per tutto quello che pensa, sente, dice e agisce. Pertanto ciascuno di noi può fare la differenza per un’eventuale ripresa economica. È il momento di farsi delle domande e di darsi delle risposte. A me è venuto da considerare che abbiamo conquistato tanto, ma che stavamo sacrificando altrettanto e che è ora di riportare equilibrio.  

Per entrare dentro a noi stessi possiamo fare ricorso a filosofie e pratiche antichissime. Ci serve per ritrovare la calma interiore e per ripulire le menti sovraccaricate di informazioni inutili o che ci causano stress, come le preoccupazioni. D’altronde, a che serve preoccuparsi se poi si continua ad agire allo stesso modo? Piuttosto, chiediamocelo perché siamo stressati e iniziamo a cambiare ciò che causa lo stress, poiché ognuno nel suo piccolo mondo può fare qualcosa! È anche possibile essere facilitati con delle sessioni di coaching!  

I nostri vecchi per primi ci hanno insegnato che nulla arriva senza  lavorare sodo, ma ciò non significa che non vi debba essere passione e anche entusiasmo!

 Pure io con la mia trasformazione ho fatto tantissimo lavoro su di me, ma avevo un fine che sentivo molto importante. 

Attraverso la mia personale esperienza ho appreso che ogni traguardo che raggiungiamo col sudore ha un grande valore; mai nessuno potrà togliercelo! Ho pure compreso che la troppa attenzione al lato materiale, per sentirsi maggiormente rassicurati a livello di sopravvivenza, può sacrificare in un qualche modo i rapporti umani. Dobbiamo dunque iniziare a collaborare in modo diverso, ognuno col proprio talento. Non faremo più la stessa fatica che hanno fatto i nostri predecessori poiché, da loro, qualcosa l’abbiamo imparato. E insieme possiamo avere nuova forza…

Attraverso la mia personale esperienza ho appreso che ogni traguardo che raggiungiamo col sudore ha un grande valore; mai nessuno potrà togliercelo! Ho pure compreso che la troppa attenzione al lato materiale, per sentirsi maggiormente rassicurati a livello di sopravvivenza, può sacrificare in un qualche modo i rapporti umani. Dobbiamo dunque iniziare a collaborare in modo diverso, ognuno col proprio talento. Non faremo più la stessa fatica che hanno fatto i nostri predecessori poiché, da loro, qualcosa l’abbiamo imparato. E insieme possiamo avere nuova forza…

Nell’ultima azienda dove ho lavorato si parlava spesso di progresso, ma senza considerare i problemi che vi erano all’interno, senza considerare il campo mentale e i sentimenti che ogni individuo prova. Pertanto, non sono da sottovalutare i pensieri e le critiche negative contro colui che vive nello stesso sistema, e nemmeno la rabbia, i rancori sorti per un qualche motivo, piuttosto vanno risolti. 

Non è più tempo di incolpare qualcuno se qualcosa non funziona, ma è il momento di rimboccarsi le maniche e di iniziare a collaborare in modo diverso!

Lo stress esistenziale si manifesta con sintomi evidenti in una sorta di sindrome da stress post-traumatico. Secondo il rapporto lo stress è causato da questioni familiari, di lavoro o senza un motivo preciso. Addirittura al 55% è capitato talvolta di parlare da solo (in auto e in casa) per sfogare una probabile frustrazione dovuta a un disagio interiore. Pensando al domani “il 69% dei cittadini dichiara di provare incertezza, il 17,2% pessimismo e il 13,8% ottimismo, con i pesi relativi di questi ultimi due stati d’animo quasi equivalenti, che finiscono per neutralizzarsi”.

Con dati simili cosa possiamo pensare e fare?

Se volessimo guardare con obiettività la realtà di oggi, di certo non potremmo dire che è rosea, poiché la prospettiva di miglioramento socio-economico personale pare essere calata molto nell’ultimo decennio.

Sono tanti gli imprenditori e i liberi professionisti (circa il 64%) che vivono nell’incertezza e anche con il timore di non potercela fare. Persino i due pilastri storici su cui gli italiani potevano contare, cioè il “mattone” e i titoli di Stato, non garantiscono più le stesse garanzie di un decennio fa. Ma io e tanti altri italiani non siamo pronti ad arrenderci, vero? Sapendo bene che c’è sempre modo di recuperare dopo aver ammesso che certi comportamenti possono essere cambiati. In effetti, per tras-formare basta solo inviare stimoli nuovi al fine di modificare uno stato.

Quali potrebbero essere gli stimoli di ripresa per il 2020 nelle aziende?

Anzitutto, ognuno ha una sua realtà e responsabilità personale per tutto quello che pensa, sente, dice e agisce. Pertanto ciascuno di noi può fare la differenza per un’eventuale ripresa. E’ il momento di farsi delle domande e di darsi delle risposte. A me è venuto da considerare che abbiamo conquistato tanto, ma che stavamo sacrificando altrettanto e che è ora di riportare equilibrio.

Per entrare dentro a noi stessi possiamo fare ricorso a filosofie e pratiche antichissime. Ci serve per ritrovare la calma interiore e per ripulire le menti sovraccaricate di informazioni inutili o che ci causano stress, come le preoccupazioni. A che serve preoccuparsi se poi si continua ad agire allo stesso modo? Piuttosto, chiediamocelo perché siamo stressati e iniziamo a cambiare ciò che ce lo causa… Ognuno nel suo piccolo mondo può fare qualcosa.

I nostri vecchi per primi ci hanno insegnato che nulla arriva senza lavorare sodo, ma ciò non significa che non vi debba essere passione e entusiasmo! Pure io con la mia trasformazione ho fatto tantissimo lavoro su di me, ma avevo un fine che sentivo molto importante.

Attraverso la mia personale esperienza ho appreso che ogni cosa che guadagniamo col sudore ha un grande valore e che nessuno potrà mai toglierci. Ho pure compreso che la troppa attenzione al lato materiale, per sentirsi maggiormente rassicurati a livello di sopravvivenza, può sacrificare i rapporti umani e le relazioni. Dobbiamo dunque iniziare a collaborare in modo diverso, ognuno col proprio talento. Non faremo più la stessa fatica che hanno fatto i nostri predecessori, poiché l’unione crea forza e l’energia accresce.

Spesso nelle aziende vi sono antagonismi, pettegolezzi e pensieri distruttivi. Pensate forse che tutto questo non incida sulla produttività?! Quando non si è collaborativi o si hanno valori e intenti differenti non è di certo la stessa cosa che averli….

Nell’ultima azienda dove ho lavorato si parlava spesso di progresso, ma senza considerare i problemi che vi erano all’interno, senza considerare il campo mentale e i sentimenti che ogni individuo provava. Pertanto, non sono da sottovalutare i pensieri e le critiche negative contro colui che vive nello stesso sistema, e nemmeno la rabbia, i rancori sorti per un qualche motivo, piuttosto vanno risolti.

Non è più tempo di incolpare qualcuno se qualcosa non funziona, ma è il momento di rimboccarsi le maniche e di iniziare a collaborare in modo diverso!

Claudia Mengoli – Coach & Healing – Trasforma la tua vita!


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