Quando la vulnerabilità e l’innocenza sono combinate alla fiducia si è in un’esperienza ricettiva, di espansione e beatitudine. 

Senza fiducia, la vulnerabilità è mista alla paura e l’innocenza diventa fragilità, fino al punto di creare barriere o maschere per difendersi, oppure distacco da quelli che creano fastidi al proprio ego. 

L’innocenza è ricca, piena e pura. Ma fin da bambini veniamo educati in un certo modo e non sempre riceviamo l’accoglienza che Maria, Giuseppe e i Re Magi hanno riservato a Gesù. Passa il messaggio che non andiamo bene così come siamo e per paura di essere abbandonati o rifiutati iniziamo a comportarci come ci indicano coloro che hanno una certa autorità su di noi. Ciò a discapito dell’innocenza e della libera scelta. Ci dicono anche che fuori ci sono pericoli, problemi e che non bisogna fidarsi degli altri o di alcuni, così da adulti non è molto diverso quello che viviamo. 

Man mano che si cresce, l’innocenza di ciascuno perde un poco della sua purezza e incanto, anche se a Natale, con l’arrivo della Santa Natività, con la nascita del Bambin Gesù, ognuno cerca quel bambino che è stato puro e incontaminato. Durante il periodo di Natale c’è un non so che di magia che rinasce, soprattutto se non c’è troppa contaminazione con altro, con le paure, il disordine e la confusione…Fino al punto che l’innocenza viene completamente rifiutata. 

Dice Osho: “La ricerca del paradiso è la ricerca della tua infanzia. Naturalmente il tuo corpo non sarà più quello di un bambino, ma la tua consapevolezza può essere pura come quella di un bambino. Questo è il grande segreto del percorso mistico: farti tornare bambino, innocente, non contaminato da alcuna conoscenza, privo di qualunque sapere, tuttavia consapevole di tutto ciò che ti circonda, con un profondo senso di meraviglia e un senso del mistero che non può essere demistificato.”

L’innocenza deve quindi essere protetta e sostenuta poiché porta con sé i grandi tesori, da poter esprimere con maggiore confidenza e semplicità. I Magi stessi sanno che non c’è tesoro più grande che l’innocenza di un bambino che nasce come figlio di Dio. Seguono per giorni una stella in cielo col fine di trovarlo e rendergli omaggio. 

Si dice che i Magi siano rinati al cospetto del Bambin Gesù. In effetti, quando si è al cospetto dell’innocenza molte cose possono cambiare. Col riscatto della propria innocenza si può giungere ad essere davvero sapienti e si comprende come non sia più così necessario analizzare o prendere distanza da ciò che crea fastidi all’ego, bensì percepire e vivere pienamente la vita con innocenza e meraviglia. 

Buona Epifania.

Claudia

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