Quando si parla di abbondanza si fa generalmente riferimento alle cose materiali, ma può essere anche intesa per le amicizie, le relazioni in generale e altro. In pratica, avere abbondanza significa non avere mancanze o, piuttosto, non sentirle o viverle. Perciò, sentire o vivere nell’abbondanza, significa sentirsi nella pienezza e vivere con la certezza che non mancherà mai nulla di ciò che è davvero importante per la nostra esistenza.

Ovviamente, nella vita continueremo a sentire la mancanza di qualcosa, per poi essere spinti a migliorarci e a raggiungerla.

Molti nel 2020 hanno perso qualcuno di caro o anche il proprio lavoro; mentre altri si sono dovuti adattare ad una situazione che ha sacrificato le nostre libertà. Anche i contatti umani sono stati sacrificati per via del distanziamento sociale, e pure la spontaneità e il divertimento possono averne risentito. Sono stati fatti tanti pensieri ed affermazioni, tutti generati da quanto è accaduto intorno a noi, ma ognuno l’ha elaborato secondo la propria mappa interiore.

Ora più che mai è importante considerare che i nostri pensieri sono determinanti. Pensare di essere nell’abbondanza e di vivere come se così fosse, anche quando si restringe il campo, ci permette di rafforzare quell’immagine interiore e di proiettarla fuori. Continuare a pensare alla mancanza e alle privazioni non fa altro che rafforzare le immagini che sono dentro; si tratta di memorie. Pertanto, usiamo la nostra creatività e l’immaginazione per vivere come desideriamo, affinché il mondo esterno diventi il riflesso!

Le cose materiali non possono farci sentire appagati per lungo tempo. Ma i contatti umani, la vicinanza di qualcuno che tiene a noi e a cui teniamo, gli scambi di amicizia e solidarietà, oppure le relazioni d’amore, sono quelle che ci possono far sentire davvero appagati più a lungo e in modo più profondo. Possiamo anche sentirci appagati con un buon lavoro, dove poter utilizzare le nostre qualità o i nostri talenti.

Quest’anno, a S. Silvestro, alcuni di noi stanno celebrando in modo più intimo e riservato. Alcuni sono in un gruppo più numeroso, mentre altri sono soli. Può essere una buona opportunità per riflettere su come abbiamo trascorso l’anno che se ne sta andando.

Già dal 21 Dicembre, giorno del Solstizio, ci siamo preparati a lasciar andare.. Ed entro la mezzanotte portiamo nel nuovo anno quello che ci serve ancora. Il mio augurio è quello che siate il più possibile leggeri da certi stati d’animo e pensieri che vi hanno fatto arrabbiare, risentire o soffrire. Spero che siate giunti a nuove consapevolezze che portate nel nuovo anno. Nulla è perso, tutto è esperienza

Guardatevi attorno e cercate di rendervi conto che quello che state vedendo, ascoltando, toccando, gustando e provando sono i vostri pensieri diventati realtà. Dal momento che il mondo esterno, in forma materiale, è il prodotto del mondo interiore, ora potete vedere ciò che può essere migliorato. Potete anche apprezzare tutto ciò che di buono è giunto nelle vostre vite, grazie alle vostre azioni e ai vostri pensieri.

Sono le nostre credenze che creano il mondo in cui viviamo. Quante volte vi siete soffermati a considerarle? Sono tutte funzionali per voi?

Quando dovete uscire e volete essere al vostro meglio, non vi date forse una controllata allo specchio, non mettete un bel vestito, non vi pettinate o truccate? Spesso però si trascura di guardare l’interno, quella parte che va comunque in giro.

Se volete avere abbondanza o veder realizzato ogni vostro desiderio per il nuovo anno, non vi resta altro da fare che avere pensieri che riportano all’abbondanza riguardo quello, poiché ciò che è dentro si proietta fuori. Nel mondo esterno vedete il riflesso di ciò che è stato migliorato negli ultimi tempi, ma anche ciò che ha bisogno di maggiore attenzione per essere migliorato. Non serve lamentarsi, se non si è pronti a rimboccarsi le maniche e continuare a fare un buon lavoro su se stessi.

Il mio augurio per voi è che possiate vivere nell’abbondanza! Buon 2021!

Claudia Mengoli

error: